L’INFANZIA DELLA TECNICA. Libro. L’infanzia della tecnica è un progetto di salvaguardia del patrimonio immateriale promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica (nell’ambito di Maraèa) in risposta all’invito pubblico espresso dalla Regione Lombardia a partecipare alla costruzione del Registro delle Eredità Immateriali della Regione Lombardia: partire da ciò che più è tangibile, come sono le macchine di produzione o i loro resti e le loro tracce sul territorio, per raccontare saperi intangibili. Il lavoro di indagine condotto presso il Mulino Museo e la Fucina Ballerini di Bienno, il Mulino Tobia di Cimbergo e lungo la valle del torrente Clegna da Loris Bendotti, Michela Facchinetti, Stepahn Jung e Maura Serioli sotto la guida di Elena Turetti, responsabile dei musei e del patrimonio immateriale della Valle Camonica, ha coinvolto dodici amministrazioni e molti testimoni diretti di un sapere in via d’estinzione e difficilmente riproducibile ma fortemente radicato nell’identità delle comunità della Valle Camonica. Progetto grafico e realizzazione del libro, formato 16 x 22cm, 288 pagine, stampa CMYK. /// L’INFANZIA DELLA TECNICA. Book. L’infanzia della tecnica is a project promoted by the Distretto Culturale di Valle Camonica to safeguard the living heritage of the valley (inside Maraèa), starting from something very material, the machineries, their rests and traces in the landscape, to talk about intangible knowledge. The research was carried out at the mill and the Ballerini forge in Bienno (Brescia, Italy), the Tobia mill in Cimbergo and along the Clegna river valley by Loris Bendotti, Michela Facchinetti, Stephan Jung and Maura Serioli guided by Elena Turetti. The research involved twelve public administrations and various direct witnesses of knowledge that is disappearing, but are still very radicated in the identities of the communities of Valle Camonica. Graphicdesign for the book, format 16 x 22cm, 288 pages, printed in CMYK.
A cura di Elena Turetti. Testi di Loris Bendotti, Michela Facchinetti, Sara Galli, Stephan Jung, Maura Serioli, Elena Turetti. Fotografie di Loris Bendotti, Sabrina Colombo, Michela Facchinetti, Sara Galli, Stephan Jung, Elena Turetti. Disegni e illustrazioni di Sabrina Colombo, Stephan Jung, Sara Galli. "L’assunto era, usiamo le macchine idrauliche quale medium di un sapere immateriale in via d’estinzione, scegliamo congegni colti in uno stadio significativo del loro sviluppo, una sorta di età dell’oro delle macchine o di infanzia delle tecniche che corrisponde a macchine dal funzionamento manifesto, macchine radicate in un territorio, la Valle Camonica, macchine argute. Scegliamo macchine al lavoro, macchine in uso o usate per molto tempo che recano tracce vive della loro attività, della pratica di un mestiere, frutto della feconda relazione tra le mani abili di fabbri, di mugnai e di mugnaie, di segantini, di forgiatori e le loro fidate macchine quasi estensione fisica delle loro braccia o protesi prima mentale e poi fisica. Abbiamo incontrato macchine in piena attività, macchine allo stremo delle forze, macchine silenti che hanno saputo raccontarci di saperi unici e irriproducibili, di abitudini e prassi, di modi di dire e di vicende famigliari, del funzionamento di una terra e della vita di una sola persona. Le abbiamo incontrate nelle testimonianze di coloro che le hanno vissute e le vivono, le usavano e le usano, le abbiamo cercate lungo un fiume, il Clegna, trovandone tracce e indizi eloquenti, le abbiamo ritrovate nei cataloghi produttivi, nelle carte di famiglia, nella memoria di chi c’era. Le abbiamo vissute e le raccontiamo in questo libro." Elena Turetti.
Curated by Elena Turetti. Texts by Loris Bendotti, Michela Facchinetti, Sara Galli, Stephan Jung, Maura Serioli, Elena Turetti. Photographs by Loris Bendotti, Sabrina Colombo, Michela Facchinetti, Sara Galli, Stephan Jung, Elena Turetti. Illustrations by Sabrina Colombo, Stephan Jung, Sara Galli. "The starting point was to use the machineries as a medium of an immaterial knowledge that is disappearing, choosing devices from a sort of golden age of machineries, when their working was something very mechanic, very clear and radicated in the territory, the Valle Camonica. We choose machineries at work, or that were working for a long time, that have signs of uses and works of blacksmiths, forgemen, millers, sawyers. We met machineries at full work, machineries at the end of their work or abandoned machineries that had been able to tell us about unique and hard to reproduce knowledge, about uses, about familiar traditions and life in Valle Camonica. We met them in the testimonies of the peole who used to live them and live them nowadays, we look for them along the river Clegna, finding eloquent traces and signs, also in the old catalogues and family papers, in the memory of the people who where there. We lived them and we tell them in this book." Elena Turetti.